Immagina di trovarti di fronte a questo armadio rack e dover collegare una stampante.

Quali porte sono libere?

Come fai a capire dove andare ad attaccare il cavo?

Oppure, un PC non si collega alla rete internet. Come puoi controllare se il cavo di rete è collegato, dove o se non lo è mai stato?

Questi sono solo un paio di semplici casi che adesso mi vengono in mente da cui emerge la grande inefficienza di una situazione come quella a cui ci siamo trovati di fronte da un nostro cliente.

Se già un’azione semplice come collegare una stampante qui diventa complessa, figuriamoci se ci fosse la necessità di agire in maniera più importante sull’infrastruttura.

Per esempio sostituire o riconfigurare un firewall, uno switch...

Insomma, un caos come questo rende difficile qualsiasi intervento.

L’unica soluzione era rimboccarsi le maniche e compiere una grande opera di riordino e riorganizzazione dell’intero armadio.

Anzi di 2 armadi rack in questo caso, quello dedicato al networking (nelle prime foto) e quello dedicato ai server (nella foto che segue).

Abbiamo quindi fornito al cliente cavi molto più corti, della lunghezza adeguata al loro scopo, senza inutili e penzolanti eccessi, e soprattutto di colore diverso in base alla loro funzione.

Così anche ad una prima occhiata chiunque può distinguere un cavo di un computer, di colore bianco, oppure quello di una stampante, per cui abbiamo scelto il giallo, oppure un cavo blu che connette i telefoni, e così via.

Abbiamo aggiunto anche dei tappi per coprire gli spazi superflui e rendere il tutto esteticamente più bello e ordinato.

Anche se, come si può ben capire, non è l’estetica il primo motore della riorganizzazione, rendere gli armadi rack belli da vedere non guasta.

Certamente il valore dell’ordine è dato dalla sicurezza, consapevolezza, ottimizzazione ed efficienza che porta con sé.

Se prima collegare un nuovo dispositivo alla rete poteva essere un’impresa adesso è un gioco da ragazzi.